Workshop 2015

Xilografia policroma: Camaïeu
docente Umberto Giovannini
15-17 maggio 2015

La xilografia (incisione su legno) è la più antica tecnica grafica. La potenza e comunicatività del suo segno è il cuore di opere realizzate a partire dal XIV secolo, passando da Dürer e Holbein, fino a Münch, Cezanne, Picasso e agli artisti contemporanei. Negli ultimi anni è tornato un grande interesse per la xilografia, oltre che per il suo linguaggio, perché è una tecnica ecologica che utilizza il legno, inchiostri a olio ed essenze naturali. Questo workshop è finalizzato alla conoscenza delle tecniche xilografiche e alla capacità di utilizzare materiali, strumenti e metodologie che portano alla realizzazione di xilografie a più matrici (policrome) attraverso la tecnica classica del camaïeu. Si lavorerà all’invenzione del disegno per la xilografia policroma, alla sua trasposizione sulle matrici, per passare alla realizzazione dell’incisione. Verrà insegnata la particolare tecnica di intaglio “bilanciato” sviluppata con il fine ti avere un’estrema precisione e una grande rapidità nel lavoro. Si passerà alle tecniche base di stampa a registro e inchiostrazione policroma.

Umberto Giovannini, artista multidisciplinare con interesse specifico per l’incisione. Nutre un amore particolare per la xilografia, di cui ha sviluppato tecniche personali di incisione e stampa. Storico della grafica, è stato chiamato a curare diverse mostre e ha progettato una collana editoriale dedicata all’incisione. Socio fondatore di VACA, dirige il centro di grafica a basso impatto ambientale Opificio della Rosa.
Il lavoro personale e quello di studio e di ricerca sono affiancati dall’insegnamento. Attualmente è Associate Lecturer a Central Saint Martins, University of the Arts di Londra e Visiting Professor a RUFA, Rome University of Fine Arts
www.umbertogiovannini.it

Saluti da Montefiore, composizione a caratteri mobili e cliché
docente: Veronica Bassini – Anonima Impressori
30-31 maggio 2015

Negli ultimi anni anche in Italia é cresciuta un’attenzione nuova nei confronti della stampa a caratteri mobili. Molti hanno iniziato un attività di recupero delle tecniche, dei macchinari e sopratutto dei caratteri. Il recupero é imprescindibile se ci si vuole riavvicinare all’arte della tipografia. Ogni recupero é un ritrovamento, rispolverare una storia sconosciuta. In una tipografia classica non ci sono solo i caratteri, le lettere, ma anche le immagini: i cliché*.
Queste immagini hanno delle storie che si sono perdute, volti, paesaggi, case, piccole vignette illustrate da qualche artista più o meno noto. Tutto riposa in vecchie scatole polverose. Durante questo workshop agli studenti sarà richiesto di comporre e stampare una cartolina dalla tipografia di Opificio della Rosa a Montefiore Conca utilizzando i cliché trovati e i caratteri mobili.
10.00-13.00
Tecnica: conoscere la tipografia: semplice dimostrazione di composizione e stampa.
Tecnica: piccola prova di composizione
14.00-17.00
Creatività: esplorare i materiali. Si spolverano i bauli del materiale ritrovato in diverse tipografie.
Tecnica: stampare i cliché e fare un registro per stampa a più colori
10.00-17.00
Tecnica: come sviluppare il proprio progetto
Creatività + tecnica: comporre la propria cartolina
Scrivere la cartolina e spedirla.

*cliché ‹klišé› s. m., fr. [part. pass. di clicher «stereotipare», voce onomatopeica che in origine esprimeva il rumore della matrice che cade sul metallo in fusione].
Denominazione generica, in uso, spec. in passato, nelle arti grafiche (anche nell’adattamento ital. cliscè), per indicare la matrice zincografica per illustrazioni da inserire nelle forme di stampa tipografiche. Si distinguono i clichés a mezzatinta, che servono a riprodurre fotografie o dipinti, in bianco e nero o a colori, basandosi sulla scomposizione della figura in tanti punti, ottenuta con l’interposizione di un retino, per ricavare effetti di chiaroscuro, e i clichés a tratto, o grafici, che servono a riprodurre disegni in bianco e nero, ricavati da disegni eseguiti a linee ben definite oppure da testi tipografici o silografici o da incisioni in rame. (Tratto da www.treccani.it – voce : cliché)

Veronica Bassini, stampatore. Dopo un percorso di approfondimento delle tecniche calcografiche si è avvicinata all’arte della tipografia. La sua formazione è avvenuta presso la stamperia 74/B con il maestro Moreno Chiodini, presso la scuola di Arti applicate del Castello Sforzesco di Milano e i primi esperimenti di autoproduzione di stampati artigianali con AttilaMarcel (in collaborazione con l’artista Arianna Vairo). Nel 2012 ha aperto uno studio grafico e stamperia in Bologna: Anonima Impressori.
www.anonimaimpressori.it

Incisione blu. Corso di incisione calcografica non tossica al Museo della Città di Rimini
docenti: Fabiola Mercandetti e Marco Innocenzi
14-19 luglio 2015

Il laboratorio d’incisione non tossica dell’Opificio della Rosa sarà allestito nella nuova ala del Museo della Città di Rimini, cornice meravigliosa per lavorare sul segno e sulla grafica.
Questo corso, dopo aver affrontato i problemi della tossicità dei materiali utilizzati nell’incisione ad acquaforte, fornirà nuove soluzioni, attraverso l’uso di materiali e metodi sostitutivi non tossici; inoltre, sarà un aggiornamento necessario dal punto di vista espressivo, poiché l’incisione è una tecnica e un linguaggio in continua trasformazione, che sviluppa sempre nuove metodologie e possibilità creative.
Nei manuali antichi erano già presenti alcune precauzioni da osservare nell’utilizzo dei materiali del laboratorio d’incisione ma, sarà solo negli anni ottanta del XX secolo che, a seguito di una maggiore presa di coscienza degli effetti tossici di solventi e acidi sull’uomo si svilupperà una particolare attenzione per la salute e la sicurezza. Tali premesse verranno concretamente realizzate negli anni successivi, per mettere a punto nuovi metodi di incisione non tossica.
Questi metodi, che raccolgono anche l’eredità di alcune ricette del passato, hanno contribuito a dare una nuova svolta ecologica all’incisione, determinando un grande interesse in tutto il mondo, soprattutto da parte di quelle persone che pur non disponendo di un laboratorio tradizionale, ora possono fare incisione in qualsiasi ambiente senza pericolo, al pari di tante altre tecniche artistiche.
Il corso si svolgerà in 6 giorni. Si inizierà con una breve premessa storico-teorica sul panorama dell’incisione non tossica di cui si affronteranno quattro aspetti fondamentali :
– un’introduzione generale sulle differenti tecniche calcografiche indirette (acquaforte, ceramolle, acquatinta) secondo i metodi non tossici ;
– un approfondimento sul mordente “blu”(solfato di rame), delle sue caratteristiche e delle modalità di preparazione e d’uso;
– istruzioni e dimostrazione sul riciclo del bagno esaurito e smaltimento sicuro del solfato di rame
– introduzione all’uso, sia di inchiostri fatti a mano con oli e pigmenti naturali e senza additivi tossici, sia di inchiostri Charbonnel Aquawash con oli emulsionati lavabili con l’acqua.
– presentazione dei metodi e dei prodotti non tossici per la pulizia delle matrici con oli vegetali in sostituzione dei solventi tradizionali.
Programma:
Riscaldamento quotidiano di un’ora: spaziando tra le opere d’arte esposte al Museo della Città di Rimini – dalle collezioni della Pinacoteca al lapidario romano –, si realizzeranno sessioni di disegno dal vero da cui trarre le incisioni, oppure si potranno elaborare dei disegni traendoli da progetti personali.
Laboratorio: ogni giorno sarà presentata una tecnica incisoria diversa: un’iniziale spiegazione della metodologia sarà seguita da una dimostrazione pratica del procedimento, in seguito l’allievo elaborerà una propria matrice.
1 giorno
Introduzione al corso; presentazione della tecnica dell’acquaforte su zinco con le preparazioni alternative in sostituzione delle cerature a bitume tradizionali; dimostrazione del procedimento, preparazione delle matrici, lavorazione, morsura e stampa.
2 giorno
Tecnica della ceramolle su zinco; dimostrazione del procedimento, preparazione delle matrici, lavorazione, morsura e stampa.
3 giorno
Tecnica delle acquetinte alternative su zinco e altri metodi (metodi di riserva, morsura aperta ecc.); dimostrazione del procedimento, preparazione delle matrici, lavorazione, morsura e stampa.
4-5-6 giorno
In questa fase, i partecipanti realizzeranno dei propri elaborati personali dopo aver appreso e sperimentato le metodologie delle tecniche atossiche :
– preparazione e lavorazione delle matrici;
– morsura delle matrici: metodologia del mordente al solfato di rame nelle differenti preparazioni e diluizioni.; il solfato di rame è un mordente non tossico in sostituzione dell’acido nitrico altamente tossico;
– inchiostrazione e stampa delle matrici realizzate per verificare il lavoro effettuato.

Fabiola Mercandetti e Marco Innocenzi sono bulinisti ed incisori, promuovono l’arte dell’incisione con un particolare interesse storico per l’evoluzione delle tecniche. Fabiola Mercandetti ha scritto un saggio sulla storia dell’intaglio a bulino dalle origini al novecento e nel 2014 ha pubblicato il testo sull’incisione non tossica L’incisione Blu; insegna Incisione all’Associazione Cattolica Operaia Tiberina di Roma. Marco Innocenzi è un restauratore della decorazione, esperto di colori e di tecniche antiche. Si interessano e lavorano con il solfato di rame, materiali e le metodologie non tossiche dal 2005. Sono i curatori del sito www.occhiodellincisore.com

La partecipazione dei docenti è riconosciuta quale attività di formazione dal Ministero dell’Istruzione, in quanto promossa dai Musei Comunali di Rimini struttura accredidata con decreto del 14.03.2003 ai sensi del D.M. n.177/2000 riconfermato con decreto del 14.07.2006.

La scatola magica: il teatrino giapponese Kamishibai. Laboratorio sperimentale d’illustrazione in incisione e narrazione teatrale
docenti: Umberto Giovannini, Luca Ronga
26 luglio – 6 agosto 2015

Il laboratorio di 12 giorni parte dalle esperienze dei due docenti Umberto Giovannini e Luca Ronga che lavorano assieme da anni su progetti artistici interdisciplinari legati al teatro di figura. Nello specifico sono qui riunite le conoscenze di Umberto Giovannini legate all’illustrazione e all’incisione e quelle della narrazione teatrale – nello specifico del teatro di figura – del regista e attore-burattinaio Luca Ronga.
Il Kamishibai è un teatro d’immagini di origine giapponese utilizzato dai cantastorie. Una valigetta di legno nella quale vengono inserite delle tavole stampate sia davanti che dietro: da una parte il disegno e dall’altra il testo. Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore racconta. Un teatro nella valigia che diventa luogo scenico per creare un forte coinvolgimento tra il contastorie e il pubblico.
Partendo da un testo, una storia o una narrazione ogni partecipante al workshop verrà messo in grado di realizzare il proprio teatrino giapponese e animarlo. Ogni partecipante porterà la sua storia da realizzare, dalle fiabe al thriller, dalle narrazioni orali a storie vissute: sentitevi liberi, il percorso ha tantissime possibilità.
Le storie saranno suddivise in scene secondo le tecniche dell’illustrazione e della drammaturgia teatrale, sperimentando nuovi ambiti e possibilità, proprio come per creare un libro illustrato o scrivere le scene di uno spettacolo.
Verranno dati gli strumenti per realizzare il proprio teatrino suddiviso in dieci scene realizzate in incisione con una tecnica rilievografica su cartone, che prende spunto dalla xilografia ma che permette molta più libertà, freschezza e duttilità nella fase di realizzazione.
Sotto la guida di Luca Ronga verrà messa in scena la propria storia illustrata in una grande festa finale.
Ogni partecipante avrà, alla fine del workshop, il proprio teatrino Kamishibai.

Umberto Giovannini, artista multidisciplinare con interesse specifico per l’incisione. Nutre un amore particolare per la xilografia, di cui ha sviluppato tecniche personali di incisione e stampa. Storico della grafica, è stato chiamato a curare diverse mostre e ha progettato una collana editoriale dedicata all’incisione. Socio fondatore di VACA dirige il centro di grafica a basso impatto ambientale Opificio della Rosa.
Il lavoro personale e quello di studio e di ricerca sono affiancati dall’insegnamento. Attualmente è Associate Lecturer a Central Saint Martins, University of the Arts di Londra.
www.umbertogiovannini.it

Luca Ronga lavora nel teatro dal 1994, attore-burattinaio, autore e regista.
Da più di dieci anni indirizza le sue ricerche verso il teatro di figura, utilizzando i burattini come mezzo d’espressione teatrale. Le figure diventano per lui un’espressione contemporanea e necessaria. I suoi spettacoli sono indirizzati al teatro ragazzi e al pubblico adulto. Da anni, la compagnia, cerca di sdoganare quell’immaginario comune legato ai burattini, relegando gli stessi ad uno spettacolo solo per bambini. I suoi spettacoli, sono riconosciuti e premiati dal panorama teatrale nazionale e internazionale, il suo teatro è apprezzato in numerosi Festival: Austria, Francia, Germania, Israele, Italia, Irlanda, Iran, Scozia, Spagna, Ucraina e Ungheria.
www.lucaronga.com

Illustrazione in linocut: Book of Monsters Ispirato a Monstrorum Historia di Ulisse Aldrovandi
docente: Nick Morley
18-23 agosto 2015

In questo workshop di sei giorni ogni partecipante realizzerà una serie di illustrazioni in linocut (incisione su linoleum) ispirate al capolavoro di Ulisse Aldrovandi Monstrorum Historia, un bestiario di creature mitiche pubblicato nel 1642. Ogni studente due o tre lavori complete dei suoi “mostri immaginari”. Alla fine del workshop tutti I lavori verrano stampati in un’edizione e rilegati in un libro che ogni partecipante si porterà a casa.
Durante il workshop è prevista una visita guidata al Museo Aldrovandi di Bologna che possiede oltre 3000 legni utilizzati per stampare il libro originale di Aldrovandi e le stampe originali della sua collezione.
Durante il workshop ogni partecipante verrà messo in grado di:
– Incidere il linoleum utilizzando strumenti differenti per ottenere diversi effetti
– Inventare il disegno e trasferirlo sulla matrice
– Realizzare tratti accurati attraverso il controllo del metodo di incisione
– Inchiostrare accuratamente la propria matrice e stamparla sia a mano che con il torchio
– Realizzare un’edizione di stampe identiche
– Verrà dedicato un tempo anche alla conoscenza dei materiali e strumenti da incisione e alla loro affilatura.
Ogni mattina verrà fatto un riscaldamento con brevi sessioni di disegno attorno al castello e villaggio di Montefiore. I partecipanti saranno stimolati a prendere ispirazione da piante e animali locali da cui trarre i propri disegni dei mostri.

Qualche parola su Ulisse Aldrovandi
Ulisse Aldrovandi (Aldrovandus) (1522-1605) è considerato da qualcuno come il fondatore della moderna storia naturale. Studia umanistica e legge all’università di Padova e Bologna, laureandosi poi in medicina e filosofia. Nel 1561 diventa il primo professore di scienze naturali all’Università di Bologna. Arrestato per le sue idee eretiche, è mandato in soggiorno forzato a Roma per un anno, durante il quale sviluppa il suo interesse per il mondo naturale. Comincia facendo spedizioni naturalistiche (come diremmo oggi) in Italia collezionando un gran numero di animali, piante e minerali. Nel 1568 fonda L’Orto Botanico di Bologna che esiste tutt’ora.
Aldrovandi pubblica la sua Storia Naturale in 13 volumi che vuole essere una guida completa del mondo naturale. Oltre a questi ha pubblicato molti altri libri tra cui il suo Monstrorum Historia.

Nick Morley è un artista e illustratore specializzato nel linocut (incisione su linoleum). Ha oltre quindici anni di esperienza come incisore e ha tenuto workshop in diversi centri tra cui Victoria & Albert Museum e Central Saint Martins. Ha illustrato libri per Penguin, Faber & Faber e Random House e ha pubblicato progetti personali. Nick è il fondatore di Hello Print Studio a Margate in Kent, UK.
www.linocutboy.com
www.helloprintstudio.com

Bulino su rame
docente: Jürgen Czaschka
25-30 agosto 2015

Questo corso, indirizzato solo a partecipanti che abbiano già una pratica delle tecniche calcografiche, è un’occasione unica per accedere a un patrimonio che Czaschka ha affinato in oltre trent’anni di studio e sperimentazioni della tecnica del bulino possedendo, in massimo grado, la conoscenza delle tecniche, da quelle classiche fino agli sviluppi contemporanei. In una fase preliminare verrà affrontata la preparazione della lastra e le metodologie di affilatura degli strumenti. Nella parte centrale del corso saranno sperimentate le differenti tecniche d’incisione a bulino su rame: morfologia del segno; il rapporto tra i segni gravi e lievi; la ritmicità del tratteggio e le onde incrociate delle anatomie cinquecentesche; il segno sintetico lineare. L’ultima fase, quella dell’inchiostrazione, pulizia e stampa della matrice completerà il percorso.

Il viennese Jürgen Czaschka è unanimemente riconosciuto come uno dei più straordinari maestri nell’arte del bulino. Formatosi artisticamente a Berlino alla fine degli anni Settanta, ha realizzato opere di assoluta perizia tecnica e travolgente forza espressiva che ne fanno un artista indiscusso di quest’arte.

Ciano Segno. Puntasecca su plexiglass e Cianotipia
docenti: Gianna Bentivenga e Laura Peres
4-6 settembre 2015

Il workshop, della durata di due giorni e mezzo, è finalizzato allo studio della stampa attraverso la combinazione delle tecniche calcografiche e fotografiche con l’utilizzo della puntasecca su plexiglass e della cianotipia.
Utilizzando il plexiglass, un materiale particolarmente affascinante perché trasparente e la tecnica della cianotipia, antica tecnica di stampa fotografica, si apprenderanno metodologie progettuali che consentiranno di creare immagini e sviluppare idee attraverso un micro viaggio lungo le traiettorie di un linguaggio nuovo, tutto da scoprire.
Il laboratorio ha come obiettivo la realizzazione di un’edizione: le stampe prodotte verranno legate insieme in un libro autoprodotto con rilegatura giapponese che ogni partecipante si porterà a casa.

Gianna Bentivenga, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1997 inizia a dedicarsi all’incisione. Nel 2006 ottiene uno studio alla Kunsthaus Tacheles di Berlino dove rimarrà per alcuni mesi e le permetterà di entrare in contatto con numerosi artisti di tutto il mondo per un confronto significativo nel campo dell’arte. Nel 2013 costituisce l’associazione culturale InSigna dove organizza periodicamente workshop atti a divulgare la grafica d’arte in tutti i suoi aspetti legati anche al libro d’artista ed alla tipografia. Ha partecipato a diverse manifestazioni artisctiche nazionali ed internazionali.
Attualmente vive e lavora a Roma.
www.giannabentivenga.com

Laura Peres, dopo essersi diplomata al Liceo Artistico, nel 2004 si trasferisce a Roma e si iscrive all’Accademia di Belle Arti dove si laurea in pittura nel 2009. In parallelo agli studi accademici si diploma alla Scuola Romana di Fotografia. Dal 2011 è docente di Fotografia Editoriale presso la Scuola Internazionale di Comics e comincia a collaborare con la Stamperia del Tevere della quale diventa socia nel 2013.